

Il Cashmere proviene dal pelo sottile e soffice che cresce sulla parte inferiore del manto della Capra Hircus, originaria della Mongolia e della regione del Kashmir, in India. Queste capre sono in grado di resistere a temperature estreme ed utilizzano questo tipo di pelo per proteggere i loro corpi durante i mesi invernali.

Il primo uso conosciuto della lana di Cashmere risale a oltre 2000 anni fa, quando le tribù nomadi della Mongolia e della regione del Kashmir cominciarono a filare e tessere questo tessuto pregiato. La loro abilità nella produzione di capi di abbigliamento in Cashmere era così alta che la loro reputazione si estese ben oltre i loro confini.

Nel medioevo, il Cashmere divenne un tessuto molto richiesto a corte, soprattutto in Persia e in Cina, dove era considerato un segno di distinzione e ricchezza. La sua popolarità continuò a crescere nel corso dei secoli, fino a quando, all’inizio del 1700, le merci in Cashmere furono importate in Europa, dove divennero presto molto popolari tra le classi aristocratiche e benestanti.

Nel corso del XIX secolo, la produzione di cashmere fu introdotta in altre parti del mondo, come Scozia e Italia, dove i tessuti vennero elaborati utilizzando tecniche più avanzate. Questo fece sì che la produzione di Cashmere diventasse più accessibile e che il tessuto diventasse sempre più popolare.

Oggi, il Cashmere è ancora un tessuto molto amato e ricercato in tutto il mondo. La sua morbidezza e delicatezza lo rendono ideale per una vasta gamma di capi di abbigliamento, dai maglioni alle giacche, ai pantaloni, agli accessori, e la sua popolarità non sembra diminuire.
